Il monolocale rappresenta la parte più antica della casa.
E' arredato come una "stùa", il salotto di un tempo in terra dolomitica. La parete a monte è interamente foderata di legno originario dei primi del Novecento. Allo stesso periodo risale il grande mobile che la caratterizza e che è una madìa oggi rivisitata. Qui gli avi della famiglia Troi-Crepaz, come in una sorta di dispensa, riponevano farina, orzo, segale e altre scorte per l'inverno.
Nell'appartamento vi sono poi l'angolo notte e la zona cucina da cui una porta-finestra conduce all'esterno: qui, seduti ad ammirare il panorama, si possono abitualmente vedere cervi e caprioli che pascolano nell'ampio prato sottostante e ascoltare gli uccellini mentre si esibiscono in piacevoli melodie.
A completare l'appartamento vi è il bagno con finestra.

Superficie dell'alloggio: 38mq

Il monolocale rappresenta la parte più antica della casa.
E' arredato come una "stùa", il salotto di un tempo in terra dolomitica. La parete a monte è interamente foderata di legno originario dei primi del Novecento. Allo stesso periodo risale il grande mobile che la caratterizza e che è una madìa oggi rivisitata. Qui gli avi della famiglia Troi-Crepaz, come in una sorta di dispensa, riponevano farina, orzo, segale e altre scorte per l'inverno.
Nell'appartamento vi sono poi l'angolo notte e la zona cucina da cui una porta-finestra conduce all'esterno: qui, seduti ad ammirare il panorama, si possono abitualmente vedere cervi e caprioli che pascolano nell'ampio prato sottostante e ascoltare gli uccellini mentre si esibiscono in piacevoli melodie.
A completare l'appartamento vi è il bagno con finestra.

Superficie dell'alloggio: 38mq

Il monolocale rappresenta la parte più antica della casa.
E' arredato come una "stùa", il salotto di un tempo in terra dolomitica. La parete a monte è interamente foderata di legno originario dei primi del Novecento. Allo stesso periodo risale il grande mobile che la caratterizza e che è una madìa oggi rivisitata. Qui gli avi della famiglia Troi-Crepaz, come in una sorta di dispensa, riponevano farina, orzo, segale e altre scorte per l'inverno.
Nell'appartamento vi sono poi l'angolo notte e la zona cucina da cui una porta-finestra conduce all'esterno: qui, seduti ad ammirare il panorama, si possono abitualmente vedere cervi e caprioli che pascolano nell'ampio prato sottostante e ascoltare gli uccellini mentre si esibiscono in piacevoli melodie.
A completare l'appartamento vi è il bagno con finestra.

Superficie dell'alloggio: 38mq

Il monolocale rappresenta la parte più antica della casa.
E' arredato come una "stùa", il salotto di un tempo in terra dolomitica. La parete a monte è interamente foderata di legno originario dei primi del Novecento. Allo stesso periodo risale il grande mobile che la caratterizza e che è una madìa oggi rivisitata. Qui gli avi della famiglia Troi-Crepaz, come in una sorta di dispensa, riponevano farina, orzo, segale e altre scorte per l'inverno.
Nell'appartamento vi sono poi l'angolo notte e la zona cucina da cui una porta-finestra conduce all'esterno: qui, seduti ad ammirare il panorama, si possono abitualmente vedere cervi e caprioli che pascolano nell'ampio prato sottostante e ascoltare gli uccellini mentre si esibiscono in piacevoli melodie.
A completare l'appartamento vi è il bagno con finestra.

Superficie dell'alloggio: 38mq